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Peste suina africana – Raccomandazione di prevenzione

29.04.2025

Comunicazione dell'Ufficio del veterinario cantonal, della Sezione del militare e della protezione della popolazion, dell'Ufficio caccia e pesca e della Sezione dell’agricoltura

Come noto, la peste suina africana è una malattia innocua per gli esseri umani ma letale per i suini domestici (maiali) e i cinghiali selvatici. Attualmente la malattia è stata rilevata a circa 50 chilometri dal confine sud del Cantone Ticino e viene costantemente monitorata.  

Da tempo, le autorità cantonali si stanno preparando in caso di arrivo della malattia. Vi segnaliamo che dal 6 all’8 maggio 2025 verrà organizzata una nuova esercitazione nella zona di Pedrinate e Seseglio a Chiasso in cui sono coinvolti i vari enti impegnati nella lotta contro la peste suina africana. La simulazione è organizzata per assicurare il funzionamento delle misure tecniche e organizzative. 

L’elevata contagiosità del virus richiede inoltre un coordinamento tra Cantone, Comuni e tutti gli enti che possono svolgere un ruolo nell’informazione pubblica rivolta alla popolazione e di alcuni gruppi specifici. In questa fase risulta importante far conoscere le raccomandazioni di comportamento per prevenire la comparsa della malattia sul nostro territorio.  

Queste raccomandazioni si rivolgono in particolare ad alcuni gruppi specifici come la popolazione che frequenta i boschi, gli allevatori di suini domestici, i cacciatori attivi e i viaggiatori in transito.  

Raccomandazioni per la popolazione
Si rivolgono in particolare alle cittadine e ai cittadini che frequentano i boschi e i luoghi di aggregazione dove è più probabile l’abbandono di rifiuti. Si pensa, a esempio, alle aree grill, ai parchi giochi vicino alle zone boschive oppure a zone dedicate ai cani.
Le raccomandazioni generali sono:

  • È vietato foraggiare gli animali selvatici
  • È vietato foraggiare i suini con resti alimentari
  • Tutti i resti di cibo devono essere smaltiti in modo che siano inaccessibili ai cinghiali.
  • Al rientro da una regione colpita dalla PSA è vietato portare con sé dai territori colpiti provviste per il viaggio (carne e insaccati)
  • Segnalare il ritrovamento di carcasse di cinghiali (pestesuina@ti.ch, 091 814 41 08 oppure 117 fuori orario d'ufficio e giorni festivi), indicando il luogo del ritrovamento e scattando delle fotografie.

Il materiale informativo è disponibile sulla pagina principale www.ti.ch/psa.  

Raccomandazioni per viaggiatori in transito
Turisti e viaggiatori in transito possono fungere da vettore per il virus. È importante che vengano informati sulle raccomandazioni di comportamento. Sono disponibili dei volantini informativi in diverse lingue tra cui l’italiano, il tedesco, il francese e l’inglese. 

Raccomandazioni per cacciatori
Oltre alle raccomandazioni generali, a questo gruppo specifico si raccomanda inoltre di:  

  • Evitare i viaggi venatori in paesi e zone in cui la malattia è presente. Da queste zone è vietato importare trofei e prodotti a base di carne suina (maiale o cinghiale).
  • In caso di possibile contatto con il virus lavare gli indumenti (min. 70°C), pulire e disinfettare l’attrezzatura e il veicolo. In caso di presenza di un cane, lavare l’animale con uno shampoo a base di clorexidina.
  • Evitare di recarsi in allevamenti di suini dopo aver cacciato. I cacciatori detentori di suini devono prestare la massima attenzione per ridurre il rischio di contagio (cambio di indumenti e strumenti, evitare il contatto con il cane da caccia).

Raccomandazioni per allevatori
Oltre alle raccomandazioni generali, a questo gruppo specifico si raccomanda inoltre di:  

  • Le recinzioni devono essere costruite in modo tale da impedire il contatto con suini selvatici. È richiesta una doppia recinzione, di cui l’esterna di altezza minima di 1.5 mt, interrata per 20 cm. La distanza tra le due barriere deve essere di almeno 1.5 mt.
  • È vietato foraggiare i suini con resti alimentari.
  • Mettere in atto misure di costante lotta alle specie nocive come topi e ratti.
  • Gli oggetti d’uso, il foraggio, il materiale per la lettiera devono essere conservati in modo da non essere raggiungibili agli animali selvatici.
  • Introdurre nuovi animali unicamente se provenienti da aziende registrate e sicure attuando misure di biosicurezza durante il trasporto.
  • Limitare l’entrata in azienda al personale strettamente necessario. Vietare l’accesso alla stalla a persone estranee.
  • Prevedere un abbigliamento dedicato all’interno dell’allevamento (stivali, tuta da lasciare sul posto, eventuali usa e getta). Accedere alla stalla solo con indumenti e stivali puliti e idonei.

La pagina web di riferimento con informazioni e documentazione è www.ti.ch/psa.